mercoledì 14 dicembre 2011

Dormire a New Orleans per 45$

Nei motori di ricerca degli alberghi a New Orleans, quello che risulta costare meno è il Midtown Hotel (3900 Tulane Avenue), a due miglia dal French Quarter, cuore pulsante della città.
Le opinioni dei precedenti clienti avvertono che è fin troppo modesto, nonostante la bella foto della piscina interna che sfodera sulla propria pagina; quasi sporco.

Confermiamo anche noi questa cosa, sporco e con del personale talvolta poco disposto a curarsi dei clienti (ad esempio quando abbiamo fatto predente che non andava il riscaldamento, la risposta è stata spallucce...). 
Nella struttura però ci sono molti clienti che vivono stabilmente nelle camere, reduci dell'uragano Katrina; l'atmosfera è simpatica e tra i clienti è facile trovare qualcuno che ti dia una mano se ne hai bisogno. C'è il parcheggio per l'auto, lavatrice e asciugatrice che funzionano con 2$ a macchinata, piccola cassaforte dentro alle camere. 

Per il letto meglio usare il sacco a pelo, mentre invece abbondano saponi, bagni schiuma (forse per pulirsi dopo aver dormito nel letto?) e asciugamani (quelli sì puliti; alle 11.00 del mattino passa la signora delle pulizie a prendere quelli vecchi e a dartene nuovi). Non è prevista la colazione. Una doppia costa 45$ a notte, più le tasse e le spese di pagamento con carta di credito.

Consiglio: se volete stare a New Orleans più di qualche giorno, prendete una camera anche in un posto di questo tipo per una notte e il giorno dopo passeggiate lungo Tulane Avenue in direzione del centro. Trovere un po' di case sulle quali c'è scritto che affittano camere (ne abbiamo vista una a 135$ la settimana, decisamente conveniente!).

Ristorante messicano a Memphis: economico e buonissimo!

Per cambiare dalla carne alla griglia o dagli hamburger, se siete a Memphis, vi consigliamo di andare al Rio Loco (117 Union Avenue), ristorante messicano che dista cinque minuti a piedi da Beale St., via dei locali con musica dal vivo.
I camerieri sono tutti messicani, se non ve la cavate con l'inglese parlano spagnolo e quindi capiscono abbastanza l'italiano, sono gentilissimi e il cibo una prelibatezza. A dimostrazioni di questo il fatto che ci fossero molti tavoli occupati da messicani! 

Se andate in inverno poi è particolarmente consigliato, perchè è un buon posto nel quale scaldarsi in attesa dell'inizio dei concerti nei locali di Beale St, dove non sempre è possibile cenare. I camerieri portano il conto a fine pasto, da qual momento non dicono più nulla fino al momento in cui si decide di alzarsi, niente sguardi o richieste finto-cortesi (che nascondono un chiaro "Allora vi alzate o no??").

E' possibile ordinare sia piatti singoli che combinati, in questo caso si sceglie in una lista ben fornita quali cibi accostare per un costo standard di 7$. I combo, insieme ai nachos e salsa che vengono serviti automaticamente quando si ordina, riempiono anche gli stomaci più pretenziosi. Straordinari i burritos con il formaggio!.

martedì 13 dicembre 2011

Ristorante a Puno, Perù.

Per chi passa il confine tra Bolivia e Perù sul lago Titicaca, uno dei passaggi obbligati è la piccola città di Puno. Dal suo molo partono le navi verso las islas flotantes e Taquile mentre i pulman portano a Cusco, Arequipa e Copa Cabana.

A una cuadra dalla Plaza de Armas, guardando la chiesa sulla destra, trovate Suri, un ristorantino a gestione famigliare. E' su un angolo, con le insegne di legno. Si sviluppa su due piani, al primo ci sono solo quattro tavoli, di sopra altri, usati principalmente per i gruppi. Il proprietario si occupa delle ordinazioni, offre menù a 10 soles a testa (circa 2,5€) che prevedono un antipasto, un primo, un secondo, un piccolo dolce e una bevanda. Per ciascuno si può scegliere tra due possibilità; le porzioni sono molto abbondanti e la qualità eccellente. Consigliatissima la sopa de choclo, una sorta di crema di mais servita calda.

Le indicazioni per trovarlo non sono molto precise, ma sufficienti per trovarlo, senza contare che avendo il nome è possibile chiedere alle molte persone che passeggiano per la Plaza de Armas a tutte le ore del giorno e della sera, solitamente ben disposte a dare indicazioni.

domenica 11 dicembre 2011

Atlanta: ristorante aperto 24h su 24

Ad Atlanta in autunno ed inverno i locali chiudono verso le 18.30, soprattutto nella zona di Peachtree St. in Downtown. Resta aperto qualche Subway, ma chiude persino Mc Donald's...
Ciononostante, c'è Landmark Diner, una specie di tavola calda stile anni '80, con muri psichedelici e tavolini con divanetti in pelle rossa. La cucina resta aperta 24h su 24, offre TUTTO, dalle lasagne (che sinceramente non sappiamo come sono), alle insalate, sandwiches, zuppe, dolci, panini con hamburger VERAMENTE BUONI (niente a che vedere con Mc o cose simili) e un chilli da far girare la testa! Il tutto ovviamente a prezzi abbordabili per tutti (es: hamburger - grande e con cottura a scelta - con panino, formaggio, insalata, pomodori freschi, salsine varie, patatine 7,75$ - primi piatti in media 9$, sandwiches 7$, bere con il refill, acqua gratuita).

I camerieri sono sempre almeno 3 o 4, e se anche ti fermi oltre al tempo minimo per il consumo dell'ordinazione non ti dicono nulla. Potrebbe però succedere che vi chiedano di pagare il conto prima della fine del loro turno, perchè in caso lo faceste dopo loro perderebbero la mancia del servizio al vostro tavolo. Non prendetelo quindi come un invito a sloggiare, è solo questione di arrotondare lo stipendio con le mance dei propri clienti!

Lo trovate al 60 di Luckie St 30303 Atlanta, è una buona soluzione per chi deve aspettare un pulmann che parte con l'ultima corsa, se fosse poi con la Megabus, in dieci minuti camminando normalmente si è alla stazione.

I migliori motori di ricerca per prenotazioni online

Se siete negli Stati Uniti, il motore di ricerca migliore per trovare una macchina a noleggio è Hotwire, riesce quasi sempre a spuntare il prezzo più basso rispetto ai suoi concorrenti (Kayak, Priceline, CarRent).
Per gli alberghi invece il più efficiente è Booking.com, partner d'oltreoceano di Trivago, specializzato sull'Europa. Dà la possibilità di scegliere in una gamma di strutture molto ampia, dal Resort 5 stelle a soluzioni davvero molto economiche. Lato positivo è che, anche nel caso delle soluzioni a basso costo, fornisce fedeli descrizioni dell'ambiente e l'opinione dei clienti che già hanno alloggiato nella struttura: così facendo si è consapevoli del luogo nel quale si alloggerà, senza che si creino false aspettative e conseguenti delusioni.
Infine, per i voli merita uno sguardo Hipmunk, oltre a Kayak, che non solo paragona le diverse compagnie, ma anche gli altri motori di ricerca. Apre in finestre diverse una serie di motori che vi permettono di avere un'idea delle possibilità tra le quali scegliere.
Nonstante queste numerose possibilità, ricordate, per quanto riguarda soprattutto i voli, di paragonare il costo con quello esposto direttamente dalle compagnie aeree che coprono la tratta. Per chiarimenti su questo argomento clicca qui
Altri strumenti utili li trovate nel nostro Kit del viaggiatore.

Prenotare voli in Internet conviene se...

Rispetto all'agenzia è sicuramente più conveniente prenotare i voli in internet. Come sanno tutti ci sono molti motori di ricerca che offrono questo servizio (Expedia, Kayak, Priceline, Hotwire, VolareGratis tra gli altri). I migliori li trovate anche nel nostro Kit del viaggiatore. La maggior parte effettuano una ricerca tra tutte le compagnie aeree che coprono la tratta da voi richiesta e la mostrano al cliente, mettendo il tutto in ordine di prezzo. Tuttavia quando offrono questo servizio mettono in pratica il giochino de "il bastone e la carota": se prenoti tramite loro (soprattutto Expedia), ti viene fatto uno sconto sul biglietto dell'aereo - carota- ma, proprio per il servizio offerto fanno pagare un surplus d'agenzia, oltre al pagamento non incluso nel prezzo del biglietto per il pagamento con carta di credito - bastone, e pure bello pesante.

C'è comunque un metodo semplice e lineare per sfruttare questo servizio senza farsi spennare. Ogni tratta è coperta da varie compagnie aeree di diversi Paesi, non sempre sappiamo quale copre quel tratto che ci interessa, quindi usare i motori di ricerca come quelli citati sopra è utile per sapere quali compagnie ci sono in quella zona. Subito dopo, con il nome delle Compagnie in mano, andate sui siti di ciascuna e ricercate il volo. Molto spesso si trova lo stesso volo a prezzi decisamente più bassi, senza carote e senza bastoni, solo il volo pulito e chiaro, al prezzo reale. 
Es: Milano-Dublino a/r con Expedia 168€, con AerLingus 58€ (esperienza di vita vissuta, e le due persone che hanno preso i due diversi biglietti si sono trovati sullo stesso identico aereo...).
Per riassumere: dai motori di ricerca scoprite quali compagnie coprono la tratta; andate sul loro sito e confrontate il prezzo, chissà che si riesce a farsi fregare un po' meno!!!
Buon viaggio!

giovedì 8 dicembre 2011

Cena a New Orleans: come sempre buona ed economica!

New Orleans, Louisiana. Non potete non girovagare per il French Quarter, che sa offrire qualcosa di interessante alle persone più svariate: buona musica, alcol, donne nude, laboratori di artisti, bar sonnolenti, hot dog in strada, luci e ombre. Ma un hot dog semplice, mangiato in strada, parte dai 5,75$, il bere più o meno sullo stesso livello.
Per la stessa cifra, se volete sedervi e mangiare BENE fate un salto al Cafè Maspero, 601 Decatur St, la via dei locali con ottima musica dal vivo tutte le sere. Vi assicuriamo che è buon cibo, i piatti di carne e le fritture sono a dir poco abbondanti; anche dai tavoli vicino a noi, non abbiamo visto portare via molti piatti completamente vuoti! Offrono carne, pesce, verdure e alcune specialità cajun, del sud, e a detta degli intenditori sembrano essere dei bravi cuochi (noi ci siamo buttati a mangiare la jambalaya, con poco successo purtroppo....palato italiano...). E come sempre, è economicamente vantaggioso! L'ambiente poi è molto accogliente, ricavato al piano terra di una casa in mattoni rossi, all'interno sembra una vecchia cantina, con le volte e la luce soffusa.

martedì 6 dicembre 2011

Dormire a Nashville con 40 dollari

Stanza doppia all'Econolodge North, Nashville
Se proprio non potete fare a meno di capitare a Nashville, Tennessee, patria della musica country e del wiskey (così dicono), c'è un posto dove potete dormire con soli 40$ (stanza doppia). Si chiama Econolodge North ed è un motel molto carino all'americana (ogni stanza ha il suo accesso separato che dà all'esterno). Le stanze sono pulite e dentro ci trovate TUTTO: microonde, tv, frigo, asciugacapelli, condizionatore, shampo, balsamo... Perfino un dispenser con la crema per il corpo. E' inclusa la colazione (un buffet molto semplice ma completo, con caffè, succo, latte, merendine confezionate, pane da tostare, marmellate, burro...).
Per avere questo prezzo abbiamo prenotato attraverso Booking.com e lo stesso prezzo si trova sul sito dell'Econolodge. Non sappiamo dire se sia diverso andandoci di persona.
C'è un unico punto debole (ma c'è già una soluzione): l'hotel si trova in 110 Maplewood Trace, a sei miglia dal centro. Potete usare l'autobus n.23, che parte da Union Street (all'incrocio con la 5th), vicinissimo a Broadway (la via con tutti i locali con musica dal vivo). Il bus costa 1,60$ a viaggio e ferma a un centinaio di metri dal motel. L'ultima corsa per tornare la sera è alle 23.15.

Piccolo buffet per la colazione all'Econolodge North, Nashville

lunedì 28 novembre 2011

Uno strumento per imparare lo slang americano

A volte l'inglese non basta: non quello imparato a scuola almeno. Soprattutto se siete negli Stati Uniti e vi interessa capire bene quello che vi succede intorno, quello che la gente dice in strada al di là delle frasi fatte che tutti (più o meno) conosciamo.
Certo, ci vogliono anni per padroneggiare la lingua a questo livello ci vuole tempo e dedizione: non è una cosa su cui si può improvvisare.
In ogni caso vi proponiamo uno strumento utile. Si chiama Urban Dictionary ed è un dizionario online in cui potete trovare parole, frasi ed espressioni attuali realmente in uso. Per ogni voce trovate una o più definizioni (in inglese) e almeno un esempio per ogni definizione.
Le voci sono caricate dagli stessi utenti e ogni voce può essere votata in positivo che in negativo, così che si possano riconoscere le definizioni più affidabili e pertinenti.

Provate: è divertente.
www.urbandictionary.com

giovedì 24 novembre 2011

INFO: biglietti mezzi pubblici a New York


Come a Boston, qualcosa di simile esiste anche a New York: nelle fermate della metropolitana ci sono le macchinette per avere la MetroCard; a differenza di quella bostoniana, è ricaricabile solo ad importi fissi (10$, 20$, e oltre) e lo sconto consiste solo nel non pagamento delle tasse come supplemento. Ogni corsa costa 2.50$, se si caricano 10$ la MetroCard da diritto a 4 viaggi, lasciando in deposito sulla carta ancora 1.25$. E' utile soprattutto quando si è in giro in compagnia: con una card (ricaricata a dovere) si passa tutti così da non comprare ogni volta il biglietto singolo.

Hostal muy barato en Manhattan, Nueva York

Si quieres dormir en Nueva York en una solución muy muy barata, tratas de llamar el Bowery's Whitehouse para pider si hay todavía camas libres. Está en 340 Bowery en Manhattan, en el Barrio Chino; tiene unas paradas de la metropolitana, el embarcadero para Ellis Island y el Memorial de el World Trade Center muy cercanos. El Central Park, si te gusta caminar, no es tan lejos.
La doble está a 70 USD, impuestos no incluídos, con baño compartido. Es un lugar modesto, divertido y tiene buena onda, sobre todo porqué es destinación de muchos estudiantes y jovenes.
Es posible hacer la prenotación en internet u por telefono,y cancelarla sin pagar nada entra las 24 horas antes de la llegada, pero son muy tranquillos y en media y baja temporada turistica, la aceptan aún entre 12 horas antes.

INFO: biglietti metro a Boston

A Boston la corsa singola, per metropolitana come per i mezzi di superficie, costa 2$. Tuttavia, nelle stazioni della metro è possibile fare la Charlie Card, una carta magnetica che funge da prepagata su tutti i mezzi. E' possibile usarla anche in più persone, basta che si viaggi insieme; si ricarica nelle apposite macchinette in tutte le stazioni della metro, con monete, banconote o con la carta di credito. Questa soluzione permette di pagare ogni singola corsa 1.70$.

martedì 22 novembre 2011

Jewish restaurant in Manhattan: good and cheap

Cheap eating is no difficult: there are millions of McDonalds. But healthy and good eating with a little money is another thing, especially if you are in Manhattan.
But if you are in the Upper West Side, quite close to Central Park, you'll find the Hummus Place, a jewish family-run restaurant that offers vegetarian dishes at low prices.
We spent $60 in 5 people, all included, and it was a wonderful gastronomic experience.
In Manhattan you'll find four different Hummus restaurants:
305, Amsterdan Ave (Upper West Side);
2608, Broadway Ave (Upper West Side);
109, Mark's Place (East Village);
71, 7th Ave South (West Village).

We were only in the Amsterdam Ave one, on a Saturday night: the place is very small but the atmosphere is pleasant and very friendly. It's not possible to eating outdoors.

WARNING: Shedd Aquarium, Chicago. Attenzione ai prezzi!

Le guide turistiche scritte fino al 2011 dicono che l'entrata al Shedd Aquarium di Chicago costa 8$ per gli adulti. Questo era vero fino a quest'estate, quando è stata aperta la nuova ala, quella che ricostruisce l'habitat oceanico. 
Forse per rientrare dei costi della ristrutturazione, certo è che le tariffe effettive dei biglietti sono un po' cambiate. Quella base resta 8$, ma furbescamente hanno tolto la possibilità di entrare in alcune zone dell'acquario, casuamente quelle più particolari ed interessanti. Per accedervi il costo sale a 28$, biglietto che però esclude la nuova area "oceanica". Per sfondare il muro basta aggiungere 3$... anche se, vi dirà la cassiera, con soli altri 4$ potete vedere anche lo spettacolo dei delfini e delle orche quante volte volete, affarone per SOLI 35$.
Ora, è sicuramente interessante e molto divertente, non solo per i bambini, ben fatto e ben organizzato. Tuttavia la manovra di marketing che porta da 8 a 35$ è un po' subdola, per questo abbiamo deciso di segnarla: merita? sì! Ma non illudetevi di farla rientrare in una attività low cost, perchè decisamente NON LO È!!!

WARNING: Museum of Fine Arts, Boston

Tra i cento volantini distribuiti nei centri per il turismo di Boston, ce ne sono un paio che elencano le aperture gratuite al pubblico dei centri culturali. 
Nell'elenco figura anche il Museo delle Belle Arti (Museum of Fine Arts - 465 Huntington Ave), con la sua entrata gratuita il mercoledì pomeriggio. NON È VERO! O almeno questa è quella che si chiama una mezza verità: è possibile entrare gratuitamente il mercoledì pomeriggio se si è già stati a quel museo, e si esibisce il biglietto della precedente entrata. Quindi per non spendere i 22$ dell'entrata (20$ per studenti e anziani) dovete averli già spesi il mese prima, altrimenti si paga come in tutti gli altri giorni.
Il biglietto è possibile farlo anche online, nei weekend vi eviterà un bella coda. Entrata dalle 10 alle 16.45.

Ristorante a Manhattan: eccone uno buono ed economico

Mangiare con poco non è difficilissimo. Mangiare sano con poco lo è decisamente di più. Soprattutto quando siete in giro per la bella Manhattan...
Tuttavia, se per l'ora di pranzo o quella di cena, vi incamminate per l'Upper West Side, abbastanza vicino a Central Park, troverete sotto il livello della strada l' Hummus Place, un ristorantino israeliano a conduzione famigliare che offre piatti vegetariani a prezzi modici (60$ in 5, tasse e mancia compresi), veramente molto buoni. Nell'Upper West Side ce ne sono due, al 305 di Amsterdan Ave e 2608 Broadway. Altri due li trovate nella zona del Village, al 109 di Mark's Place (East Village) e al 71 della 7th Ave South (West Village).
Noi siamo stati solo in quello di Amsterdam Ave, un sabato sera: era affollato, il locale è molto piccolo ma l'atmosfera è piacevole e molto amichevole. Non c'è spazio per mangiare fuori, cosa che invece è possibile fare in quello che sorge nell'East Village, decisamente più grande. 
A voi la scelta, ma vi assicuriamo che ne vale proprio la pena!! Le foto sono del locale dove siamo stati noi, altre le trovate sul sito, insieme al menù e ai prezzi.

WARNING: la Hubway di Boston non conviene!

Nell'estate 2011 l'amministrazione di Boston ha dato il via al progetto "Hubway", costellando la città di stazioni di noleggio di biciclette. Prenderle è davvero molto semplice: si inserisce la carta di credito e si prende la bici, detto-fatto. Per ogni carta di credito possono essere prese al massimo due biciclette contemporaneamente. Boston è una città a pianta europea e la dotazione di una bici permette di girarla in lungo e in largo. Le tariffe scritte sulla colonnina di ciascuna stazione sono poi particolarmente "appetitose": la prima mezz'ora è gratuita (!), da 30 minuti a 60 costa 2$ a bici, da 60 a 90 minuti 4$, tutto il giorno 5$. Le biciclette sono ben fatte, comode, con un piccolo portapacchi sul manubrio. 
Un giorno le abbiamo provate, soprattutto per vedere quanto fosse vero che la prima mezz'ora fosse gratuita, questo ci avrebbe permesso di non spendere ogni volta 1.70$ (a testa) per viaggiare in metropolitana, o di camminare. Il noleggio è stato veramente molto facile così come la resa, si incastrano nei posti vuoti della stazione di arrivo e basta. Tuttavia questo post è un WARNING, ricordate?
La sorpresa è arrivata guardando il conto della carta di credito: quei 10 minuti di bici ci erano costati 10$ (dieci!). Presi alla sprovvista abbiamo spulciato tutto il sito internet della Hubway, finchè abbiamo capito ciò che fino a quel momento ci erano sembrato così strano... UN SERVIZIO DATO GRATIS!?! La prima mezz'ora è effettivamente gratuita, tuttavia per ogni bici noleggiata ti addebitano 5$ al giorno, in quanto membro non registrato. Il tariffario sbandierato sulle colonnine è solo per i residenti registrati; vale per i turisti, se si aggiungono i 5$, solo fino alle tre ore. Per il noleggio di un giorno intero saliva a quasi 100$, con il consiglio (scritto nel sito a piè di pagina) di noleggiarla da un'altra parte, nei molti negozi specializzati a questo servizio (per massimo 50$).
Quindi, se passate per Boston e avete bisogno del low cost, lasciate stare la Hubway, prendete una Charlie Card e caricatela. Ogni corsa vi costerà 1.70$ invece che 2$, utilizzabile da più persone che viaggiano insieme, sia metro che mezzi di superficie!

lunedì 21 novembre 2011

The best Knishes in Manhattan

Every time we think back to those knishes we feel like eating...
Made famous by their culinary talent and by numerous celebrities from the world of movies (Woody Allen with Whatever Works and Kubrick with Eyes wide shot are just examples) the Yonah Schimmel's Knishes Bakery really offers the delights of Jewish origin. 
Economically speaking, it isn't very cheap, but for $ 3.50 you'll get a wonderful gastronomical experience. The basis of this advice is still a monetary evaluation: it's better to invest those precious $ 3,50 in a Schimmel knish than in any chemical Starbucks' drink.
It's possible to eat knishes at the table or take it away, but if you have time you'd better to taste it in the between those walls.

You find
Yonah Schimmel's Knishes Bakery on the Lower East Side of Manhattan, 137 E Houston St
 
(between 2nd Ave & Chrystie St) New York. Reachable by subway, getting off at 2nd Ave



domenica 20 novembre 2011

I migliori Knish di Manhattan

Non siamo i primi a scriverlo, ma ogni volta che ripensiamo a quei knishes ci rendiamo conto che non possiamo non farlo. Resa famosa dal proprio talento culinario e da numerosi personaggi del mondo del cinema (Woody Allen non ha potuto non girarvi una scena di Whatever Works, e Kubrick ha casualmente scelto il set nella porta accanto a loro...), la Yonah Schimmel's Knishes Bakery offre realmente delle delizie del palato di origine ebraica. Economicamente parlando non è molto low cost, tuttavia per 3,50$ si ha la possibilità di fare una vera esperienza degustativa. Alla base di questo consiglio c'è comunque una valutazione monetaria: quei preziosissimi tre dollari è meglio investirli in un knish degli Schimmel piuttosto che in un qualsiasi prodotto chimico di Starbuck's. E' possibile consumare al tavolo o portarlo via, tuttavia se si ha tempo degustarlo in mezzo a quelle mura semplici aggiunge un quid al tutto. Ancora a gestione famigliare, se non capitate nelle ore di punta, è probabile che troverete la signora a servire, mentre il marito fa quadrare i conti al tavolino in fondo alla sala (sei tavoli totali), immerso nelle ricevute, con la fedele calcolatrice alla mano.

Trovate tutto questo nel Lower East Side di Manhattan, 137 E Houston St
(tra la 2nd Ave & Chrystie St) New York. Raggiungibile con la metro, scendendo alla fermata di 2nd Ave.

Chicago: museo fotografia a entrata gratuita

Il Museum of Contemporary Photography di Chicago (MoCP - 600 South Michigan Avenue) permette l'entrata gratuita a tutti i visitatori. Espone mostre permanenti che alterna a mostre tematiche, talvolta molto particolari. Quando ci siamo stati noi il tema portante erano i fotografi che hanno sposato la loro passione con l'interesse per i delitti. Le opere sono ben illuminate e curate dagli studenti del Columbia College che sorge sopra al museo; sono talvolta gli stessi studenti ad esporre le loro opere, caratterizzando le sale con boccate di novità, dimostrando il loro interesse per la ricerca del nuovo.
L'apertura è prevista solo fino alle 17, con chiusura domenicale.

Entrata ridotta al MOMA, New York

Il biglietto intero, per gli adulti, costa 25$. Tuttavia, se siete studenti o avete ancora con voi il tesserino, portatelo ed esibitelo all'entrata. Unico problema, sulla tessera ci deve essere scritta la parola "studente", altrimenti non viene tenuto valido. Questo vi permette di entrare con 14$. Li valgono tutti per ammirare le migliaia di opere che affollano il MOMA (Museum of Modern Art) di New York, 11 West 53 Street  10019. Prendetevi una giornata, non sarà buttata. Nel costo dell'entrata c'è compresa l'audio guida nelle varie lingue, che spiega solo alcune delle opere, oltre al guardaroba per le giacche (obbligatorio per gli zaini). Il museo chiude alle 17, quindi fate i conti per restare dentro almeno 5 ore, se si è interessati a tutte le opere.

giovedì 10 novembre 2011

Entrata gratis all'ICA, Boston

Uno dei musei più noti e attivi di Boston, dopo MFA (Museum of Fine Arts), è certamente ICA, (Instituite of Contemporary Art). Accoglie mostre di artisti internazionali, da molto spazio ai giovani in tutti i campi culturali. Spesso ha collaborazioni con Berklee - College of music - spettacoli teatrali e di danza.
Ciò che però lo rende differente dagli altri musei è che il giovedì, dopo le 5 del pomeriggio (chiusura alle 9) l'entrata è completamente gratuita sia alle esposizioni, agli eventuali spettacoli in programma, che ai seminari che organizza durante tutto l'anno.

Andando un giovedì a caso abbiamo potuto assistere ad una lezione base di disegno con il carboncino con un professore dell'Accademia; il museo ha messo a disposizione tutti gli strumenti - luogo, fogli, carboncini di prima qualità, gomme, e salviette umide per pulirsi a fine seminario. Abbiamo poi assistito ad uno spettacolo di danza moderna e visitato la mostra in cartellone.


Sono inoltre numerose le attività strutturate per i bambini di diverse fasce d'età.
E' molto suggestivo il luogo in cui sorge, a ridosso del Charles River, con gradinate esterne in legno sul lato del fiume, sulle quali è possibile fermarsi per tutto il tempo che si desidera. In definitiva, un luogo interessante che sembra guidato dall'idea della libera cultura e del museo come luogo di apprendimento e socializzazione.

mercoledì 9 novembre 2011

Chicago: lasciare i bagagli in stazione

Se vi capita di arrivare a Chicago via terra, molto probabilmente il punto di approdo sarà Union Station. In questo caso, ricordate che la stazione fornisce un ottimo sistema per la custodia dei bagagli, utile se volete girare la città e non volete portarvi dietro zaini o valige. Appena scesi dai binari, seguite le indicazioni per Baggage Claim; troverete dei nastri trasportatori come quelli degli aereoporti che riconsegnano i bagagli a chi li ha imbarcati nel vagone stiva. Sul lato ci sono invece le cassette di sicurezza di cui vi abbiamo accennato prima.
Hanno due taglie, large (22.25" h x 12.5" larghezza x 32.28" profondità, misure in pollici) e jumbo (35.25" h x 18" larghezza x 32.28"profondità). Nella jumbo abbiamo messo due zaini da 80 litri ciascuno, e c'era spazio ancora per mettere altro. Il costo poi è particolarmente interessante: per la large chiedono 3$ all'ora, ma dopo la terza fino a 24 ore dopo costa 9$ totali; per la jumbo 4$ l'ora e 12$ dalla terza alla 24°.
La procedura è molto semplice: ci sono 4 touch screen collegati alle diverse cassette, la prima schermata chiede se si vuole prendere una cassetta o se si vuole rimuovere il proprio bagaglio. Scegliendo la prima opzione, si arriva alla seconda schermata che mostra i costi delle cassette a seconda del tempo, si accetta, si seleziona la taglia della cassetta che si desidera. La prima ora bisogna pagarla in anticipo, il saldo viene fatto nel momento in cui si rimuove il bagaglio. Chiedono pagamento con carta di credito e l'identificazione di un'impronta digitale di riferimento. Una volta pagato si illumina la spia verde della cassetta designata e consegnano un foglietto sul quale è stampato il codice di sblocco, da usare quando si vuole rimuovere il bagaglio (meglio non perderlo...). Alla riconsegna si farà il saldo con la stessa carta usata per l'anticipo e la stessa impronta digitale. Da spiegare sembra macchinoso, in realtà è semplice e veloce e in definitiva vantaggioso, visto che il conteggio delle ore viene fatto allo scadere e non a ora appena iniziata (es. dalle 12.00 alle 14.30 sono 2 ore, non 3); in caso di dubbi chiedete all'addetto sempre presente nel locale bagagli, forse siamo stati fortunati ma con noi è stato molto disponibile.

Keeping in Boston with little money

If you are in Boston, downtown. If you haven't a car. If you have little money in your pocket and every dollar is precious... Maybe you have a problem, because shopping in downtown Boston is very expensive. There are only small market or shops that sell at retail. It's enough to go out and buy bread, milk, water, eggs and you'll spend at least $ 10.
To avoid going on with Hamburger and Cheeseburger (McDonald and Burger King cost between $1 and  $2) or sliced ​​bread (you find the cheapest one by Tedeschi for $ 1.79), you have two solutions.
The first is to make you a good walk from Shaw's, a fairly large supermarket, where you have more choice and you can save a few bucks. The one we know is in the Back Bay neighborhood, 53 Huntington Avenue, but there are at least two others. 
The second solution is to go to the market of North End, near the Hard Rock Cafe (on Friday, Saturday and Sunday). You have to go in the evening, the closing time. At that time all sellers shouting like madmen and selling off everything they have on the bench: this is an opportunity to get your fill of fruits and vegetables practically free.
 

martedì 8 novembre 2011

Mantenersi a Boston con pochi soldi

Se vi trovate a Boston, nel centro. Se non avete la macchina. Se avete pochi soldi in tasca ed ogni dollaro è prezioso...
In tutti questi casi avrete qualche problema, perchè fare la spesa nel centro di Boston costa molto. Ci sono solo piccoli market o negozi che vendono al dettaglio. Quindi basta uscire a comprare il pane, il latte, l'acqua, le uova e si spendono almeno 10 dollari.
Ora, per evitare di andare avanti ad Hamburger e Cheesburger (quelli infimi di McDonald e Burger King costano tra 1 e 2 dollari) o a pane in cassetta (il più economico lo trovate da Tedeschi per 1,79$) avete due soluzioni.
La prima è farvi una bella camminata da Shaw's, che è un supermercato abbastanza grande, in cui avete più scelta e riuscite a risparmiare qualche dollaro. Quello che conosciamo noi è nel quartiere Back Bay, al 53 di Huntington Avenue, ma ce ne sono almeno altri due.
La seconda soluzione è andare al mercato di North End, vicino all'Hard Rock Cafè. Lo fanno di venerdì, sabato e domenica e dovete andarci la sera, all'orario di chiusura. A quell'ora tutti i venditori urlano come ossessi e svendono per un dollaro quasi tutto quello che hanno sul banco: è un'occasione per fare il pieno di frutta e verdura praticamente regalata.

Dormire a Manhattan? 70 dollari!

Se volete pernottare nella Grande Mela senza donare sangue o organi interni, vi consigliamo di scrivere a Bowery's Whitehouse per chiedere se hanno qualche posto libero.
La struttura sorge al 340 Bowery, NY. E' nella zona di Chinatown di Manhattan.La metro è vicina, ma per dei buoni camminatori Central Park non è così irraggiungibile, mentre l'imbarco per Ellis Island e il World Trade Center sono alla portata di tutti.

Il costo è attorno ai 70 dollari a notte per una doppia con bagno in comune, sono da aggiungere le tasse. Vi avvertiamo però che la struttura è molto molto modesta, piena di giovani e studenti che hanno pochi soldi da spendere per dormire! Consigliato il sacco a pelo e una federa per chi ha bisogno di un livello medio d'igiene.

Le prenotazioni si possono fare sia per telefono che online. Chiedono i dati della carta di credito nel momento in cui prenoti, tuttavia il pagamento vero e proprio viene fatto al momento dell'arrivo, è possibile sia usare la carta di credito che i contanti.
La disdetta della prenotazione deve essere fatta 24 ore prima dell'arrivo, altrimenti la prima notte viene lo stesso addebitata. In realtà sono molto flessibili e nei periodi di bassa e media stagione accettano disdette anche 12 ore prima. Inoltre inviano un'e-mail di promemoria pochi giorni prima del periodo prenotato, per ricordare i documenti che devono essere portati dai clienti per il check-in, oltre agli orari.

lunedì 7 novembre 2011

Boston-New York in autobus: andata e ritorno con 16 dollari

Se volete spostarvi da Boston a New York e viceversa, potete cavarvela con una cifra relativamente bassa.
Ci sono diverse compagnie di autobus che si occupano di questa tratta, come ad esempio la Megabus o la Lucky Star. Tutte offrono viaggi a partire da 10-15 dollari in settimana e circa 25 nel weekend.
Noi abbiamo sperimantato la Lucky Star. L'andata, di sabato mattina partendo dalla South Station di Boston, ci è costata 15 dollari. Il ritorno, in promozione, solo un dollaro (ma abbiamo dovuto accontentarci di viaggiare di lunedì sera tardi).
La Lucky Star è una compagnia gestita da cinesi, e vi fa scendere a New York in piena Chinatown, per la precisione in Christie St. al 55 (il che è comodo, visto che siete in centro). L'autobus non era poi male, a parte i vetri un po' sporchi (ma non è certo una priorità se si tratta di viaggiare low cost!).

Buon viaggio.